Dal Consiglio nazionale del Cip la conferma
Il Comitato Italiano Paralimpico, riconosce il Centro Sportivo Italiano, quale Ente di Promozione Sportiva Paralimpica. Statuto conforme. Da regolamento possibile promuovere attività paralimpiche, formative e motorio-sportive, per tutte le età
Il Comitato Italiano Paralimpico, ha confermato il riconoscimento a livello nazionale del Centro Sportivo Italiano, quale EPSP, ovvero Ente di Promozione Sportiva Paralimpica. Gli EPSP sono tenuti ad organizzare a favore dei soggetti sportivi ad essi affiliati e tesserati attività sportiva dilettantistica, compresa quella a carattere didattico e formativo. Il Cip lo ha reso noto, in una comunicazione successiva al Consiglio Nazionale del comitato paralimpico, dopo aver verificato la conformità dello Statuto CSI (che garantisce principi come l’osservanza del principio di democrazia interna e di pari opportunità) allo Statuto del Cip e ai Principi Fondamentali degli Statuti degli EPP. Al CSI è giunto l’incoraggiamento di Luca Pancalli, presidente nazionale del Cip, che ha ricordato come Il CSI nel 2010 è stato il primo Eps ad aver ottenuto il riconoscimento di Organizzazione Promozionale al movimento paralimpico.
Il CSI così rientra tra gli organismi sportivi che hanno per fine istituzionale la promozione e l’organizzazione di attività fisico sportive integrate o esclusivamente per disabili, con finalità promozionali e formative e che svolgono le loro funzioni nel rispetto dei principi, delle regole e delle competenze del CIP, delle Federazioni Sportive Paralimpiche (FSP), delle Federazioni Sportive Nazionali Paralimpiche (FSNP), delle Discipline Sportive Paralimpiche (DSP) e delle Discipline Sportive Associate Paralimpiche (DSAP) e nel rispetto della normativa sportiva antidoping NADO Italia.
Gli EPSP promuovono ed organizzano attività parlalimpiche mulitdisciplinari per tutte le fasce d’età, da regolamento, secondo la classificazione motorio-sportiva o formativa.